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La Tradizione di Ghadir, Manifesta documentazione della Wilayah la Guida Islamica by : A cura del Gruppo Culturale e di Ricerca Islamica della Santa città di Qom

 

Tutti hanno sentito il nome di Ghadir, e una zona tra la Mecca e Medina, vicino a Juhfah, distante circa duecento chilometri dalla Mecca, e crocevia dal quale i pellegrini di diverse regioni si separavano e prendevano la propria strada:

una via portava a Medina, verso nord;

una via portava in Iraq, verso oriente;

una via portava in Egitto, verso occidente;

e una via portava nello Yemen, verso sud.

Oggi questa zona e situata in un’area deserta; un giorno però e stata testimone di uno dei più grandi eventi della storia islamica, il giorno della nomina di °Ali (as)1 quale successore del nobile Profeta dell’Islam (S)2 (il 10° giorno del mese di Dhul-Hajjah nell’anno 10 dopo l’Egira).

I califfi, per motivi politici, hanno cercato di cancellare questa grande testimonianza storica, e ancora adesso alcuni faziosi, per ragioni che non c’e bisogno di riportare, cercano di sopprimerla o renderla irrilevante. Nonostante ciò, la presenza di quest’evento e cosi estesa nello scenario storico, nelle tradizioni e nella letteratura araba che non e possibile occultarla o estinguerla.

E voi in questo opuscolo troverete documenti e fonti riguardanti questo argomento, che vi sorprenderanno e vi porteranno a chiedervi:

Una questione che presenta tutte queste documentazioni, in che modo e stata oggetto di negligenza e occultamento?!

Speriamo che queste analisi e documentazioni, provenienti tutte da fonti dei fratelli sunniti, siano un mezzo di avvicinamento per i musulmani nel mondo, e che le verità di cui in passato ci si e disinteressati con superficialità, siano approfondite con attenzione da tutti, soprattutto dai giovani.

Gruppo culturale e di ricerca islamica
Santa città di Qom
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1. (as) abbreviazione di “‘aleyhi-ha-hum assalam”, “che la pace sia su di lui-lei-loro”, che viene utilizzato accanto ai nomi dei Profeti, degli angeli, dei puri Imam e delle donne del Paradiso (Khadija, Fatima, Maria, Asya) e secondo alcuni pareri viene usato anche accanto a nomi di altre donne come Zeynab, Ruqayya, Oum Kulthum, Fatima Masuma ... (n.d.t.)

2. (S) abbreviazione di “salla allahu wa alehi wa aliyhi wa sallam”: “pace e benedizioni di Allah su di lui e sulla sua famiglia”. (n.d.t.)
La tradizione di Ghadir e una delle chiare testimonianze della guida e del califfato del Principe dei Credenti °Ali (as) immediatamente dopo il nobile Profeta dell’Islam (S), che indubbiamente assume un’importanza speciale per i ricercatori.

Purtroppo coloro che contestano la guida dell’Imam °Ali (as), a volte sono confusi dai loro pregiudizi, e mettono in dubbio l’autenticità della tradizione stessa, a volte hanno accettato l’autenticità della tradizione di Ghadir, ma ne hanno cambiato il significato reale.

Per chiarire le varie dimensioni di questa tradizione, e necessario riferirci ad entrambi i casi con l’aiuto di documenti validi e autentici.
Il pellegrinaggio “Hajjiatu-l-Uidà’” terminò nell’ultimo mese dell’anno decimo dopo l’Egira. I musulmani impararono gli atti del Pellegrinaggio dal Profeta dell’Islam (S), quindi egli (S) decise di lasciare La Mecca con l’intenzione di dirigersi verso Medina. Fu dato l’ordine di partenza, quando la carovana di pellegrini arrivò a “Rabigh”1, che si trova a tre miglia da “Juhfah”2; l’angelo Gabriele (as), rivelatore fidato, discese dal cielo in un luogo chiamato “Ghadir Khum”, e rivelò il seguente versetto al nobile Profeta (S):
يَا أيُّها الرَّسُولُ بَلِّغْ ما اُنْزِلَ إِلَيْكَ مِنْ رَبِّكَ وَ إنْ لَمْ تَفْعَلْ فَما بَلَّغْتَ رِسالَتَهُ وَ اللّهُ يَعْصِمُكَ مِنَ النَّاسِ
O Profeta! Quello che ti è stato inviato da parte di Allah, manifestalo alla gente. E se non lo diffonderai non avrai completato la tua missione divina. Allah ti proteggerà dal male della gente!”3
Il tono del versetto dimostra che Allah (SwT)4 assegnò al Profeta (S) un compito importante, che aveva lo stesso valore della missione profetica, e che avrebbe causato la delusione dei nemici dell’Islam; quale missione più importante di assegnare la carica di guida, tutore e successore ad °Ali (as) davanti a più di centomila persone?

Fu perciò dato l’ordine di fermarsi. Le persone che erano davanti alla carovana sospesero il loro cammino e quelle che seguivano il gruppo si unirono a loro. Era mezzogiorno, faceva talmente caldo che un gruppo di persone avvolse parte del proprio mantello sopra la testa e un lembo sotto i piedi. Per il Profeta (S) fu costruito un luogo ombreggiato, grazie ad un telo gettato sopra un albero, egli si mise in un punto rialzato, fissato sopra una sella di cammello, e con voce alta e udibile pronunciò il seguente sermone, che riportiamo di seguito in forma riassunta.
Il sermone del Profeta (S) a Ghadir Khum
“La lode e la gloria appartengono ad Allah. A Lui chiediamo aiuto, in Lui abbiamo fede e a Lui ci affidiamo. Ci rifugiamo in Lui dai nostri peccati e atti indegni. Signore oltre a cui non c’e altra guida e chiunque Egli guiderà, non sarà traviato. Testimonio che non c’e Essere Divino oltre a Lui, e che Muhammad e il Suo servo e profeta. O gente ascoltate! Si sta avvicinando il momento in cui risponderò all’invito di Allah e me ne andrò da voi {ovvero lascerò presto questa terra}. Io sono responsabile e anche voi siete responsabili!”.

In seguito disse:

“Che cosa pensate riguardo a me? {Ho compiuto il mio dovere nei vostri confronti?}”.

In quel momento la gente, ad alta voce, volendo confermare l’adempimento al dovere da parte del Profeta (S), disse:

“Noi testimoniamo che hai compiuto la tua missione profetica, che ti sei impegnato in essa, che Allah ti dia una ricca ricompensa”.

Il Profeta (S) disse:

“Testimoniate che vi e una sola Divinità nel mondo, e che Muhammad e Suo servo e profeta; e non vi e dubbio nel Paradiso, nell’Inferno e nella vita eterna dell’Aldilà?”.

Tutti dissero:

“Si e vero! Testimoniamo!”

In seguito disse:

“Gente! Io vi lascio due cose preziose e importanti. Voglio vedere dopo di me come vi comporterete con esse".

In quel momento una persona si alzò e ad alta voce domandò:

“Quali sono queste due cose preziose?”

Il Profeta (S) rispose:

“Una e il libro di Allah, di cui un lato e in mano alla Potenza divina e l’altro lato nella vostra mano, mentre l’altra e la mia la mia Ahl ul-Bayt {la famiglia del Profeta(S)}; Allah mi ha informato che queste due non si separeranno mai! O gente ascoltate! Non consideratevi superiori al Santo Corano e alla mia famiglia, e non disobbedite ai loro ordini, altrimenti, vi rovinerete!”.

In quel momento, prese la mano di °Ali (as) e la portò cosi in alto che le persone presenti videro la parte bianca dell’ascella di entrambi, e lo presentò a tutta la gente.

Poi chiese:

“Chi ha sui credenti maggiore diritto di quanto non ne abbiano essi su sé stessi?”

Tutti dissero:

“Allah e il Suo Profeta sono i più saggi!”

Il Profeta (S) disse:

“Allah e la mia guida, e io sono la guida dei credenti, e io ho su di loro maggior diritto di quanto non ne abbiano essi su sé stessi! O gente ascoltate!
مَنْ كُنْتُ مَوْلاهُ فَهذا عَلِىٌّ مَوْلاهُ4 اَللّهُمَّ والِ مَنْ والاهُ وَ عادِ مَنْ عاداهُ وَاحِبَّ مَنْ أحِبَّهُ وَ أَبْغِضْ مَنْ أَبْغَضَهُ وَانْصُرْ مَنْ نَصَرَهُ وَاخْذُلْ مَنْ خَذَلَهُ وَ أَدِرِ الْحَقَّ مَعَهُ حَيثُ دارَ
Chiunque mi abbia scelto come sua guida (Mawla) ora abbia °Ali come sua guida 5. O Allah! Ama coloro che amano °Ali; e quelli che lo considerano nemico, ritienili nemici. O Allah! Aiuta le persone che sostengono °Ali, e coloro che si astengono dall’aiutarlo, sottrai loro il tuo appoggio, e fai in modo che la verità sia ovunque è °Ali.”6
Se ben si analizza il sermone sopraccitato7, in alcuni punti sono già evidenti le ragioni dell’imamato di °Ali (as). (La spiegazione di questo discorso sarà riportata successivamente).
La saggia Volontà divina ha voluto che l’evento storico di Ghadir rimanesse una storia viva in tutti i secoli e le epoche, attirando i cuori a sé, e che gli scrittori islamici in qualunque epoca e tempo nei libri di esegesi coranica, di storia, delle tradizioni e di teologia, scrivessero riguardo a questo evento, e gli oratori religiosi nelle riunioni pronunciassero sermoni e discorsi al riguardo, rivelando le innegabili virtù dell’Imam °Ali Ibn Abu Talib (as).

Non solamente gli oratori, ma anche i poeti hanno preso ispirazione da questo evento e hanno arricchito di luminosità il loro talento letterario, con la riflessione e la considerazione di questo avvenimento e la pura devozione per la Guida, e i loro migliori poemi in forme differenti e in varie lingue lo testimoniano.

(Il defunto Ayatollah Amini ha riportato una buona parte delle poesie di Ghadir, secolo per secolo della storia islamica, descrivendo i poeti che le hanno composte, negli undici tomi dell’opera “Al-Ghadir”, tra le note fonti islamiche).

Nessun evento storico nel mondo come quello di “Ghadir” e stato oggetto d’attenzione di differenti classi: il narratore di ahadith, l’esegeta, il teologo, il filosofo, l’oratore, il poeta, lo storico e il biografo.

Una delle ragioni dell’eternità di questo hadith e la rivelazione di due versetti8 del Santo Corano riguardanti questo evento, e fino a quando il Santo Corano sarà eterno, anche questa verità storica non sarà cancellata dalla memoria.

Un aspetto interessante e che dai riferimenti storici, e ben evidente che il giorno diciotto di “Dhul-Hajjatu-l-Haram” era conosciuto tra i musulmani come “Festa di Ghadir”, tale che “Ibn Khalikan” a proposito di “Al-Musta’la Ibnu-l-Mustansir” disse: “Nell’anno 487 nel giorno di celebrazione della festa di Ghadir, che e il giorno diciotto di Dhul-Hajjatu-l-Haram, la gente gli promise fedeltà”9, e a proposito di “Al-Mustansir Billah” Al’abidi scrisse: “Egli, nell’anno 487, quando mancavano dodici giorni alla fine del mese di Dhul-Hajja mori e quella notte era proprio la notte del diciotto del mese di Dhul-Hajja, la notte della celebrazione di Ghadir”10.

e da notare che “Aburahan Biruni”, nel libro “Al-Atharu-l-Baqiah”, riporta la celebrazione di Ghadir tra le feste che tutti i musulmani ritenevano degne di considerazione e festeggiavano!11

Non solamente “Ibn Khalikan” e “Aburahan Biruni” ritenevano questo giorno una festa, anche “Tha’albi” un altro dei noti sapienti sunniti, considerava Ghadir tra le celebrazioni famose della nazione islamica.12

L’origine di questa celebrazione islamica risale all’epoca del Profeta (S), quando egli (S) ordinò ai Muhajirin (Meccani trasferitisi a Medina), agli Ansar (i Medinesi) e perfino alle sue mogli di andare da °Ali (as) e complimentarsi con lui per la sua posizione di Guida e di Imam.

“Zaid ibn Arqam” disse: “Tra i Muhagirin, Abu Bakr, °Umar, Uthman, Talhah e Zubair, furono le prime persone che diedero la mano ad °Ali (as) in segno di fedeltà e la cerimonia di congratulazioni e strette di mano in segno di fedeltà continuò fino al tramonto!13”
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1. Rabigh e ancora oggi a metà strada tra La Mecca e Medina. (n.d.A.)

2. e uno dei Miqat (posti dove i pellegrini cambiano i propri vestiti e indossano quelli tipici del pellegrino), in passato era l’incrocio da cui si separavano le strade dei pellegrini di Medina, Iraq e Egitto.(n.d.A.)

3. Sacro Corano, Sura al-Maidah, 5:67. (n.d.A.)

4. (SwT) abbreviazione di “Subh^ana wa Ta°ala”, Lode a Colui che e privo di ogni imperfezione, l’Altissimo. (n.d.t.)

5. Il Profeta (S) pronunciò questa frase tre volte per sicurezza in modo tale che in futuro non potessero sorgere malintesi. (n.d.A.)

6. Questa parte della tradizione di Ghadir e riportata nei seguenti documenti, a volte senza la seconda parte o la seconda parte da sola: Musnad ibn Hanbal, vol. 1, pag. 254; Tarikh Damishq, vol. 42, pag. 207, 208, 448; Khasais Nisaii, pag. 181; Al-Mu’giam Al-Kabir, vol. 17, pag. 39; Sunan Al-tirmadhi, vol. 5, pag. 633; Al-Mustadrak ‘ala as-Sahihain, vol. 13, pag. 135; Al-Mu’giam al-Ausat, vol. 6, pag. 95; Musnad Abi Ia’la, vol. 1, pag. 280; Al-Mahasin wa-l-Masavi, pag. 41; Manaqib Kharazmi, pag. 104; e altri libri. (n.d.A.)

7. Questo discorso e stato riportato in molti dei noti libri sunniti, tra cui: Musnad di Ahmad, vol. 1, pag. 84, 88, 118, 119, 152, 332, 281, 331, 370; Sunan Ibn Magiah, vol. 1, pag. 55, 58; Al-Mustadrak ‘ala as-Sahihain Hakim Naishaburi, vol. 3, pag. 118, 613; Sunan Al-Tirmadhi, vol. 5, pag. 633; Fath-ul-Bari, vol. 79, pag. 74; Tarikh-e Khatib-e Baghdadi, vol. 8, pag. 290; Tarikh-ul-Khulafa Suiuti, pag. 114; e altri libri. (n.d.A.)

8. Sacro Corano, Sura al-Maidah, 5: 67 e 5: 3. (n.d.A.)

9. Uafaiat-ul-A’ain, 60/1. (n.d.A.)

10. Uafaiat-ul-A’ain: 2/223. (n.d.A.)

11. Targiumat-ul-Athar-el-Baqiah: 395; Al-Ghadir 1/267. (n.d.A.)

12. Thimar-ul-Qulub: 511. (n.d.A.)

13. L’evento delle congratulazioni di °Umar ibn Khattab e riportata in moltissime documentazioni sunnite, tra cui: Musnad Ibn Hanbal, vol. 6, pag. 401; Al-Bidaiah wa an-Nihaiah, vol. 5, pag. 209; Al-Fusul al-Muhimmah Ibn Sabbagh, pag. 40; Faraid-us-Simtain, vol. 1, pag. 71; allo stesso modo il racconto delle congratulazioni di Abu Bakr, °Umar, Uthman, Talhah, Zubair, ecc. e riportato in diversi libri, tra cui: Manaqeb-e Ali-ibn Abitaleb, Ahmad ibn Muhammad Tabari (Al-Ghadir, vol. 1, pag. 270). (n.d.A.)
Per dimostrare l’importanza di questo evento storico, e sufficiente dire che questo episodio storico e stato narrato da centodieci persone tra i compagni del Profeta (S).1

Ciò non significa che tra quella grande folla, solamente queste persone hanno tramandato questo avvenimento; invece, s’intende che soltanto nei libri dei sapienti sunniti viene riportato il nome di centodieci persone.

Nel secondo secolo islamico, che viene chiamato “Asr Tabi’an”, ottantanove persone tra quelle presenti il giorno di Ghadir, hanno narrato questo hadith.

I narratori della tradizione di Ghadir, anche nei secoli successivi, erano autorità e sapienti sunniti. Trecentosessanta persone tra loro riportarono questa tradizione nei propri libri e un gruppo numeroso attestò l’autenticità della documentazione della tradizione.

Alcuni non si sono limitati a narrare solo la tradizione, ma hanno anche scritto libri riguardanti direttamente le sue documentazioni e il suo contenuto.

Un grande storico islamico, Tabari, ha scritto un libro intitolato “Al-Wilayah fi turuqi hadith-il-Ghadir” e ha narrato questa tradizione da settantacinque fonti risalenti al Profeta (S).

Ibn Uqdah Kufi nel suo saggio “Wilayah” ha narrato questa tradizione da centocinque persone.

Abu Bakr Muhammad Ibn °Umar Baqdadi, noto col nome di Jami’ani, ha narrato questa tradizione da venticinque fonti.
Ahmad Ibn Hanbal Shaibani
Ibn Hajr °Asqalani
Jazri Shafi’i
Abusa’id Sagiastani
Amir Muhammad Yamani
Nisaii
Abu-l-a’la Hamedani
e Abu-l-°irfan Habban
hanno narrato questa tradizione da molte fonti.2

Anche i sapienti shi°iti, riguardo a questo evento storico, hanno scritto molti libri preziosi, dove hanno anche fatto riferimento alle fonti sunnite importanti, il più conosciuto tra questi e il libro storico “Al-Ghadir”, scritto con abile stile da un noto scrittore islamico, il defunto Ayatollah Amini, (libro che e stato largamente utilizzato per scrivere questa parte dell’opuscolo).

In ogni caso, il Profeta (S), dopo aver nominato il principe dei credenti °Ali (as) quale suo successore, disse: “O gente! Si e manifestato nuovamente l’angelo divino ed ha portato questo versetto”:
اَلْيَوْمَ أَكْمَلْتُ لَكُمْ دينَكُمْ وَ أَتْمَمْتُ عَلَيْكُمْ نِعْمَتِى وَ رَضيتُ لَكُمُ الإِسْلامَ ديناً
Oggi ho completato la vostra religione, e ho terminato la mia benedizione per voi, e ho scelto e approvato l’Islam come unica religione per voi.”3
In quel momento il Profeta (S) pronunciò il Takbir (Allahu Akbar) e disse: “Ringrazio Allah che ha completato la nostra religione e ha portato la Sua benedizione alla perfezione, ed è soddisfatto della guida e successione di °Ali dopo di me”.
In seguito il Profeta (S) scese da dove si trovava e disse ad °Ali:
“Siedi sotto una tenda in modo che i capi e le personalità importanti dell’Islam ti promettano lealtà e si complimentino con te.”
Primi fra tutti, gli Shaikhain (°Umar e Abu Bakr) si complimentarono con °Ali e lo celebrarono come propria guida!
Hasan Ibn Thabit colse l’occasione e, con il permesso del Santo Profeta (S), compose una poesia che lesse in sua presenza, di cui noi riportiamo solamente due versi molto efficaci:
فقال لَهُ قم يا علىُّ فانّنى
رضيتك من بعدى إماماً و هادياً
فمن كنت مولاه فهذا وليّه
فكونوا له اتباع صدق موالياً
Disse ad °Ali: “Alzati! Che ti ho scelto come successore e guida della gente dopo di me. Chiunque mi abbia scelto come sua guida (Mawla) ora abbia °Ali come sua guida e voi, mentre lo amate dal profondo del cuore, siate tra i suoi seguaci.”4
Questa tradizione e tra le più grandi testimonianze che mette in risalto la virtù e la superiorità dell’imam °Ali (as) rispetto agli altri compagni del Profeta (S).

Perfino il Principe dei Credenti (as) riportò questa tradizione nell’assemblea per l’elezione del califfo dopo la morte di °°Umar5, all’epoca del califfato di °Uthman e nei giorni del proprio califfato (l’Imam °Ali e considerato dai sunniti quarto califfo).6

Inoltre, persone importanti come la nobile Fatima az-Zahrà (as), raccontarono spesso questa tradizione davanti ai nemici e ai negatori della posizione superiore di °Ali (as).7
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1. Le documentazioni di ciò saranno elencate assieme successivamente. (n.d.A.)

2. Tutte queste documentazioni sono riportate nel primo volume del libro Al-Ghadir, che si basa soprattutto su noti libri sunniti. (n.d.A.)

3. Sacro Corano, Sura al-Maidah, 5: 3. (n.d.A.)

4. Le poesie di Hasan sono riportate in molti libri, tra cui: Manaqib Kharazmi, pag. 135; Maqtal-ul-Husain Kharazmi, vol. 1, pag. 47; Faraid-us-Simtain, vol. 1, pag. 73, 74; An-Nur-ul-Mushta’il, pag. 56; Al-Manaqib Kauthar, vol. 1, pag. 362 e 118. (n.d.A.)

5. Questo discorso e riportato nei seguenti libri: Manaqeb Akhtab Kharazmi Hanafi, pag. 217; Faraid-us-Simtain Hamuini, parte 58; Ad-Durr-un-Nazim ibn Hatim Shami; As-Saua’iq-ul-Muhriqah Ibn Hajar ‘Asqalani, pag. 75 ; Amali Ibn ‘Uqdah, pag. 7, 212 ; Sharh Nahji-ul-balaghah Ibn Abi-l-hadid, vol. 2, pag. 61 ; Al-Isti’ab Ibn Abd-ul-Barr, vol. 3, pag. 35; Tafsir Tabari, vol. 3, pag. 418 (riguardo al versetto 55 della sura Maidah). (n.d.A.)

6. cfr.: Faraid-us-Simtain, parte prima del capitolo 58; Sharh Nahj-ul-Balaghah Ibn Abi-l-Hadid, vol. 1, pag. 362; Usd-ul-Ghabah, vol. 3, pag. 307 e vol. 5, pag. 205; Al-Asabah Ibn Hagiar ‘Asqalani, vol. 2, pag. 408 e vol. 4, pag. 80; Musnad Ahmad, vol. 1, pag. 84 e 88, Al-Bidaiah ua an-Nihaiah Ibn Kathir Shami, vol. 5, pag. 210 e vol. 7, pag. 348; Majma’-ul-Zauaid Haitami, vol. 9, pag. 106; Dhakhair-ul-‘Uqba, pag. 67 e … (Al-Ghadir, vol. 1, pag. 163, 164). (n.d.A.)

7. cfr.: Asna-l-Matalib Shams-ul-Din Shafi-‘i secondo il racconto di Sakhavi nel libro Adh-dhu-ul-Lami’, vol. 9, pag. 256; Al-Badr-ul-Tali’ Shukani, vol. 2, pag. 297; Sharh Nahji-ul-Balaghah Ibn Abi-l-Hadid, vol. 2, pag. 273; Manaqib ‘allamah Hanafi, pag. 130; Balaghat-un-Nisa, pag. 72; Al-‘aqd-ul-Farid, vol. 1, pag. 162; Subh-ul-A’sha, vol. 1, pag. 259; Murugi-udh-Dhahab Ibn Mas’ud Shafi’i, vol. 2, pag. 49; Ianabi’-ul-Mauaddah, pag. 486. (n.d.A.)
Una questione importante qui riportata e il commento del significato di Mawla che, nonostante sia chiaro, e stato interpretato con disattenzione. Poiché con quello che e stato detto, non rimane alcun dubbio sulla certezza della documentazione di questa tradizione, coloro che non possono accettare la realtà cercano di creare scetticismo e insicurezza sul significato di questa, soprattutto sul termine Mawla.

Bisogna affermare con certezza che il termine Mawla in questa tradizione, e in realtà nella maggioranza dei casi, non ha altro significato che quello di “superiorità e merito” o con un’altra definizione “imamato” e anche il Santo Corano, in molti versetti, riporta la parola Mawla con il significato di Imam.

Il termine Mawla e utilizzato in diciotto versetti del Santo Corano, di cui in dieci casi e riferito ad Allah (SwT) ed e ovvio che s’intende la Sua superiorità e tutela, e solo in pochi casi e utilizzato col significato di amicizia.

Quindi non bisogna dubitare che Mawla, viene usato prevalentemente col significato di “superiore” e “più meritevole”, e anche nella tradizione di Ghadir, Mawla ha questo significato.

Inoltre, molte testimonianze ed analogie confermano queste tesi.
Supponiamo che la parola Mawla abbia diversi significati, in ogni caso vi sono numerose testimonianze riguardo alla tradizione di Ghadir, questo grande evento storico, che rimuovono ogni forma d’incertezza e costituiscono una prova certa per tutti:
Prima testimonianza:
Come abbiamo già detto, nel giorno dell’evento storico di Ghadir, Hasan Ibn Thabit poeta del Messaggero di Allah (S), ottenuto il permesso dal Profeta (S), si alzò in piedi e trasformò il discorso del Profeta (S) in una poesia, quest’uomo con uno stile fluente ed eloquente, conoscitore dei segreti della lingua araba, al posto del vocabolo Mawla, utilizzò il termine imam e guida e disse:
فقال له: قُم يا على فانّنى
رضيتك من بعدى إماماً و هادياً
Il Profeta disse ad °Ali: “O °Ali alzati, poiché io ti ho scelto come Imam e Guida dopo di me!”1
E quindi evidente che egli utilizzò la parola Mawla presente nel sermone del Profeta (S), solo col significato di Imam, capo e guida della nazione (islamica). Teniamo sempre in considerazione che egli era ritenuto dotto in etimologia araba.

Non solo questo grande poeta arabo utilizzò la parola Mawla con questo significato, bensi anche altri grandi poeti islamici, di cui la maggior parte letterati e alcuni considerati esperti di questa lingua, interpretarono questo termine con lo stesso significato espresso da Hasan, cioe imam e guida della nazione islamica!
Seconda testimonianza:
Il Principe dei Credenti (as), nelle poesie scritte a Mu°awiah, a proposito della tradizione di Ghadir dice:
وَ أَوْجَبَ لِى وِلايَتَهُ عَلَيْكُمْ
رَسُولُ اللّهِ يَوْمَ غَدِيرِ خُمٍّ
“Il Messaggero di Allah (S), nel giorno di Ghadir, ha reso obbligatoria per voi la mia autorità.”2
Chi meglio dell’Imam può commentare la tradizione e spiegare con che significato il Messaggero di Allah il giorno di Ghadir, abbia utilizzato la parola Mawla?

Questo commento non fa capire che nelle menti dei presenti all’evento di Ghadir, c’era solo il significato di guida della società?
Terza testimonianza:
Il Profeta (S), prima di pronunciare la frase
من كنت مولاه...
Chiunque mi abbia scelto come guida (Mawla) ”,pose questa domanda:
اَلَسْتُ أَولى بِكُمْ مِنْ أَنْفُسِكُمْ؟
“Non ho forse su di voi maggiore diritto di quanto non ne abbiate voi su voi stessi?”
In questa frase, il Profeta (S) utilizzò il termine “Aula bihi nafs”, manifestando a tutta la gente la propria superiorità su di loro, e subito dopo disse:
مَنْ كُنْتُ مَوْلاهُ فَهذا عَلِىٌّ مَولاهُ
“Chiunque mi abbia scelto come guida (Mawla) ora abbia °Ali come sua guida”.
Quale fine c’e nell’accostamento di queste due frasi, se non il fatto che il Profeta (S) vuole assicurare ad °Ali (as) la sua stessa posizione, riportata nel Santo Corano? Con questa differenza, che egli (S) era profeta e °Ali (as) Imam, di conseguenza il significato di questa tradizione e: “°Ali ha lo stesso mio diritto su chiunque pensi che io abbia maggior diritto su di lui più di quanto egli ne abbia su sé stesso.”3 Se il Profeta (S) avesse inteso un altro significato, non avrebbe avuto senso prendere conferma di questo suo diritto sulla gente. e ingiusto scartare questo messaggio del Profeta (S) e trascurare questo chiaro indizio.
Quarta testimonianza:
Il Profeta (S) all’inizio del suo sermone chiede alla gente di confermare i tre principi islamici e dice:
أَلَسْتُمْ تَشْهَدُونَ أنْ لا إِلهَ إلاّ اللّهُ وَ أنَّ مُحَمَّداً عَبْدُهُ و رَسُولُهُ وَ أَنَّ الجنَّةَ حَقٌّ وَ النَّارَ حَقُّ؟
“Voi testimoniate che non vi è altra divinità oltre all’unico Allah, che Muhammad (S) è Suo servo e messaggero, e che esistono il Paradiso e l’Inferno?”
Qual era lo scopo di ottenere questa testimonianza, se non quello di voler preparare l’animo della gente ad accettare la posizione che avrebbe in seguito stabilito per °Ali, allo stesso modo di come accettarono i principi precedenti, e di far capire che la fede nella sua guida e nel suo imamato equivaleva ad aver fede nei tre principi della religione sopraccitati?

Se il significato di Mawla fosse amico e aiutante, non ci sarebbe collegamento tra le frasi del discorso, che perderebbe la sua compattezza.
Quinta testimonianza:
Il Profeta (S) all’inizio del proprio sermone, pronuncia un discorso sulla propria morte dicendo:
إنّي أَوْشَكُ أَنْ اُدْعى فَاُجِيبَ
“Si sta avvicinando il momento in cui risponderò all’invito di Allah e me ne andrò da voi {ovvero lascerò presto questa terra}.”4
Questa frase puntualizza che il Profeta (S) vuole trovare una soluzione alla situazione successiva alla sua morte e riempire il vuoto che si creerà.

L’unica cosa che può colmare questo vuoto e la nomina di un successore degno e sapiente, che prenda il comando dopo la morte del nobile Profeta (S).

Ogniqualvolta interpretiamo la parola “Wilayah” in modo diverso da “califfato”, la relazione logica del discorso del Profeta (S) cadrebbe in modo evidente, quando invece egli e sempre stato considerato uno dei più eloquenti recitatori di sermoni. Quale significato più chiaro di questo si può trovare?
Sesta testimonianza:
Il Profeta (S) dopo la frase
مَنْ كُنْتُ مَوْلاهُ...
Chiunque mi abbia scelto come guida (Mawla) ”,disse questo:
اَللّهُ أَكْبَرُ عَلى إكْمالِ الدِّينِ وَ إتْمامِ النِّعْمَةِ وَ رِضَى الرَّبِّ بِرِسالَتِى وَ الْوِلايَةِ لِعَلىٍّ مِنْ بَعْدِى
“Allah è grande! Poiché ha completato questa religione, ha portato a termine la Sua grazia divina ed ha espresso la Sua soddisfazione rispetto alla mia profezia e alla Wilayah di °Ali dopo di me!”.
Se per Wilayah s’intendesse amicizia e collaborazione di uno dei musulmani, in che modo l’amicizia e la collaborazione di °Ali (as) avrebbe completato la religione di Allah e portato a termine la Grazia divina?

Più eloquente che mai quando dice: “Allah e soddisfatto della mia missione e della guida di °Ali dopo di me.5” Queste non costituiscono forse tutte prove evidenti del fatto che il significato di Wilayah e califfato?
Settima testimonianza:
Quale testimonianza più chiara del fatto che °Umar e Abu Bakr e un gruppo numeroso di compagni del Profeta di Allah (S) si congratularono con °Ali (as) e che queste congratulazioni continuarono fino alla preghiera della sera.

°Umar e Abu Bakr furono le prime persone che espressero il loro compiacimento dicendo:
هَنيئاً لَكَ يا عَلِىَّ بْنِ أبِي طالِب أَصْبَحْتَ و أَمْسَيْتَ مَوْلاىَ وَ مَوْلى كُلِّ مُؤْمِن وَ مُؤْمِنَة
“O °Ali complimenti a te, sei divenuto mia guida e guida di ogni uomo e donna credente!”6
°Ali (as), in quel giorno, quale posizione aveva raggiunto da essere degno di un simile elogio? Oltre alla sua veste di Imam e Guida della Ummah islamica, che fino a quel giorno non era stata comunicata in modo ufficiale, c’e altro meritevole di una simile lode? La benevolenza e l’amicizia non erano una novità.
Ottava testimonianza:
Se il significato era quello dell’amicizia di °Ali (as), non sarebbe stato necessario trattare tale argomento in un clima cosi caldo e torrido. (Una folla di centomila persone interruppe il suo cammino e sedette sopra le dune e i sassi bollenti del deserto, mentre il Profeta (S) pronunciava un discorso cosi lungo).

Nel Santo Corano e scritto che tutte le persone che hanno fede, sono fratelli l’uno dell’altro, e dice:
إنّما المُؤْمِنُونَ إِخْوَةٌ
“Coloro che hanno fede sono fratelli l’uno dell’altro.”7
Il Santo Corano in altri versetti non presenta forse le persone con fede amici l’uno dell’altro? Anche °Ali (as) e un membro di quella gente con fede, quindi che bisogno c’era di ripetere il concetto? Anche supponendo che fosse stato opportuno ripeterlo, non era necessario farlo in quelle condizioni difficili, poiché sarebbe stato possibile anche a Medina.

Certamente doveva trattarsi di una questione molto importante se richiedeva questi preliminari senza precedenti nella vita del Profeta (S), e che non si sarebbero ripetuti mai più.
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1. I documenti riguardanti queste poesie di Hasan Ibn Thabit sono stati riportati precedentemente. (n.d.A.)

2. Il defunto Ayatollah Amini nel secondo vol. del libro Al-Ghadir pag. 25-30 riporta questa poesia con altre da 11 fonti dei sapienti shi°iti e 26 sunniti. (n.d.A.)

3. Ayatollah Amini riporta la frase «Non ho forse su di voi maggiore diritto di quanto non ne abbiate voi su voi stessi» da 64 narratori e storici musulmani. Si faccia riferimento al vol. 1, pag. 371. (n.d.A.)

4. Si faccia riferimento al libro Al-Ghadir, vol. 1, pag. 26, 27, 30, 32, 33, 34, 36, 47, 176 e a libri sunniti come: Sahih Tirmidhi, vol. 2, pag. 298; Al-Fusul al-Muhimmah Ibn Sabagh, pag. 25; Al-Mahaqib Ath-Thalathah Hafiz Abilfutuh, pag. 19; Al-Bidaiah ua an-Nahaiah Ibn Kathir, vol. 5, pag. 209 e vol. 7, pag. 348; As-Sava’iq-ul-Muhariqah. pag. 25; Majma’-uz-Zauaid Haitami. vol. 9, pag. 165 ecc.. (n.d.A.)

5. Il defunto Ayatollah Amini ha riportato le fonti di questa parte della tradizione nel vol. 1 del libro Al-Ghadir, pag. 43, 165, 231, 232, 233, 235. Per es.: Al-Wilayah Ibn Giarir Tabari, pag. 310; Tafsir Ibn Kathir, vol. 2, pag. 14; Tafsir-ud-Durr-ul-Mansur, vol. 2, pag. 259 ; Al-itqan, vol. 1, pag. 31; Miftah-un-Nagiah Badakhshi, pag. 220; Ma Nazala min al-Quran fi Aliin, Abu Na’im Isfahani; Tarikh Khatib Bagdadi, vol. 4, pag. 290; Manaqib Kharazmi, pag. 80; Al-Khasais-ul-Alaviiah Abulfath Natanti, pag. 43; Tadhkerah Sebt Ibn Giauzi, pag. 18; Faraid-us-Sumtain, parte 12. (n.d.A.)

6. Per conoscere le fonti sulle congratulazioni dei califfi ad °Ali (as) si faccia riferimento a Al-Ghadir, vol. 1, pag. 270, 283. Nelle note precedenti alcune fonti di questa tradizione sono già state citate. (n.d.A.)

7. Sura al-Hujiurat, 49: 10. (n.d.A.)
Con ciò che e stato detto, se qualcuno ancora dubita del concetto del nobile Profeta (S) che e quello dell’imamato e della guida dei musulmani, non e forse sorprendente? Coloro che sono scettici in che modo rispondono alla propria coscienza, e che risposta daranno ad Allah (SwT) il Giorno del Giudizio?

Certamente se tutti i musulmani iniziassero a liberarsi dai pregiudizi e ad esaminare la tradizione di Ghadir, otterrebbero buoni risultati e ciò porterebbe all’unità dei musulmani, e la condizione della popolazione islamica cambierebbe il proprio aspetto.

Domanda:

Anche il seguente avvenimento e degno di nota: alcuni dicono che l’onorevole Presidente della Repubblica dell’Iran, ha interpretato il termine Mawla con il significato di amicizia in uno dei suoi discorsi durante la campagna elettorale, considerando che egli e uno dei religiosi shi°iti.

Risposta:

Non e cosi, poiché egli, dopo poco tempo, diede una spiegazione che chiari le ambiguità ed i malintesi. Nel giorno 13 giugno 2001, infatti, e stata pubblicata da molti quotidiani, la sua seguente dichiarazione: “… non e inutile che io ripeta un punto riguardo ad uno dei miei recenti discorsi sulla storia di Ghadir: la benevolenza e l’affetto ricoprono un ruolo importante nella religione di Allah e soprattutto nel campo della vita sociale della popolazione islamica.

Nonostante questo, il significato inteso dal sommo Profeta (S) con la parola Mawla nella nota frase
من كنت مولاه فهذا على مولاه
Chiunque mi abbia scelto come guida (Mawla) ora abbia °Ali come sua guida”. Considerando con attenzione le caratteristiche del tempo, del luogo e il patto stretto in quel giorno con °Ali Ibn Abu Talib (as), è sicuramente quello di guida della popolazione islamica.
Ed e proprio ciò che crediamo noi shi°iti in accordo con le importanti tradizioni storiche riportate dopo la morte del nobile Profeta (S), che ritengono questo significato attendibile e confermato dai noti compagni del Profeta (S).

In ogni caso la scelta del termine Mawla racchiude un messaggio particolare ed e stato scelto intenzionalmente, certamente il sommo Profeta (S) poteva utilizzare altri termini come qaid, amir e sultan. Ma nella parola Mawla oltre al significato di guida, c’e anche un riferimento all’amicizia e alla benevolenza che sono alla base del governo islamico. Oggi la nostra nazione vuole svilupparsi in una società libera, prosperosa ed evoluta insieme alla spiritualità, alla moralità e alla benevolenza”.
Infine, prestate attenzione alle seguenti tre tradizioni:

1. La verità con chi e? Umm Salamah e Aishah, mogli del Profeta (S), dissero: - Abbiamo sentito dire dal nobile Profeta (S):
 
على مع الحق و الحق مع على لن يفترقا حتى يردا علىّ الحوض
°Ali è con la verità e la verità è con °Ali, non si separeranno mai l’una dall’altro fino a quando verranno presso di me vicino alla fonte di Kawthar.
Questa tradizione è riportata in molte delle note fonti sunnite, l’Ayatollah Amini ha citato in modo dettagliato le fonti nel terzo volume dell’opera Al-Ghadir.1 Un famoso esegeta sunnita, Fakhr ad-Din ar-Razi, nella sua importante esegesi del Santo Corano, nelle note della sura Aprente, dice: “°Ali ibn Abi Talib diceva ad alta voce “Bismil-Lahi Ar-Rahmani Ar-Rahim”{iniziando la recitazione della Sura al-Fatiha}, e ciò è stato dimostrato in modo assoluto; chiunque segua °Ali nella religione ha trovato la retta via, ciò è giustificato dal discorso del Profeta in cui disse:
اللّهم ادر الحق مع على حيث دار
“Allah! Fai in modo che la verità sia ovunque è °Ali.2 Notate che questa tradizione dice: La verità è ovunque sia °Ali!
2. Patto di fratellanza. Un gruppo di celebri compagni del Profeta (S) ha tramandato da lui la seguente tradizione:
آخى رسول اللّه(صلى الله عليه وآله) بين اصحابه فاخى بين ابى بكر و عمر، و فلان و فلان، فجاء على (رضى اللّه عنه) فقال آخيتَ بين اصحابك و لم تواخ بينى و بين احد؟! فقال رسول اللّه(صلى الله عليه وآله)انت اخى فى الدّنيا و الآخرة
“Il Profeta (S) tra i suoi compagni stabilì un patto di fratellanza, per esempio tra Abu Bakr e °Umar, ecc. (tra persone simili tra loro). In quel momento °Ali (as) andò presso il Profeta (S) e disse: “Hai stabilito un patto di fratellanza fra tutti, però per me non hai predisposto un patto con alcuno!” Il Messaggero di Allah (S) disse: - “Tu in questo mondo e nell’Aldilà sei mio fratello”.
Questa tradizione si trova in modo simile in altre quarantanove fonti. Fonti che generalmente sono sunnite!3 Il patto di fratellanza tra °Ali (as) e il Profeta (S) non è forse il motivo della sua priorità e superiorità rispetto a tutta la nazione islamica? Con la presenza di un individuo superiore, si può andare alla ricerca di un altro per il ruolo di guida?
3. L’unica via d’uscita. Abu Dhar, afferrò la porta della Ka’ba e proclamò:
من عرفنى (فقد عرفنى) و من لم يعرفنى فانا ابوذر، سمعت النّبى(صلى الله عليه وآله)يقول: مثل اهل بيتى فيكم مثل سفينة نوح، من ركبها نجى و من تخلف عنها غرق
“Chi mi conosce, sa chi sono e chi non mi conosce sappia che io sono Abu Dhar! Ho sentito il Profeta (S) dire: “L’Ahl ul-Bait è come l’arca di Noé, chiunque vi salga è salvo, chiunque rimanga a terra affoga”.
Le fonti di questa tradizione sono molte e saranno riportate alla fine di questo opuscolo.4 Il giorno che il diluvio universale coprì tutta la superficie della terra non c’era mezzo di salvezza oltre all’arca di Noé, neanche le alte montagne dove il figlio di Noé si era rifugiato.
Considerando ciò che disse il Profeta (S) per la salvezza della nazione islamica, dopo di lui, ci sono altre vie oltre all’Ahl ul-Bait?
Con ciò che è stato detto, non sarebbe forse sorprendente che qualcuno ancora nutrisse dei dubbi sul concetto del nobile Profeta (S), che è quello dell’imamato e della guida dei musulmani?
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1. Questo hadith e stato tramandato da Muhammad Ibn Abibakr, Abu Dhar, Abusa’id Khadri e altri (si faccia riferimento al terzo volume di Al-Ghadir). (n.d.A.)

2. Tafsir Kabir, vol. 1, pag. 205. (n.d.A.)

3. Ayatollah Amini ha riportato tutte le 50 tradizioni con le fonti, nel terzo vol. di Al-Ghadir. (n.d.A.)

4. Mustadrak Hakim, vol. 2, pag. 150 e come minimo altri 30 noti libri sunniti, lo riportano.